25 PITTSBURGH STEELERS Vs GREEN BAY PACKERS 31
"Vince Lombardi is back at home!!!"
Arlington TX. Nella splendida cornice del Cowboys Stadium i Packers, con una prestazione stupenda, riportano il trofeo, intitolato al loro leggendario allenatore, a Green Bay.
Il match, come prevedibile, inizia con una grandissima tensione per entrambe le squadre che sfocia in numerosi punt nei primissimi drive. Sussulto iniziale si ha quando, dopo 2 minuti, il ritornatore, di Green Bay, Tramon Williams combina un mezzo pasticcio nel ricevere il punt. Fortunatamente per lui riesce in extremis a recuperare l'ovale appena prima che gli avversari si impossessino della palla.
Tocca attendere la metà del primo quarto per iniziare a vedere il "vero"
football quando, sull'asse Rodgers-Nelson, Green Bay riesce a trovare
l'inerzia giusta per guadagnare campo. Giunti sulle 29 avversarie Aaron
lancia il touchdown per le mani sicure del wide receiver Nelson,
malamente marcato dal CB William Gay.
Nel possesso seguente Pittsburgh, a causa di una penalità sul ritorno di
kick-off per Illegal Block,
si vede costretta a partire dalle proprie 7 yard. Ben Roethlisberger,
con troppa spavalderia, lancia lontano, ma il passaggio che esce dal
braccione del numero #7 è completamente sballato. E' facile preda per la
Free Safety Nick Collins, che macina in slalom le restanti 37 yard che
lo separano dalla endzone e dal 14 - 0 GB.
E' una brutta mazzata per gli Steelers, che ripartono nel secondo quarto
in modo più guardingo con le corse del RB Mendenhall, alternate a lanci
più "facili" di Big Ben. I Giallo-neri però terminano a 15 yard dalla
linea di meta e sono costretti ad un FG che accorcia di poco il margine
14 - 3 GB.
Appena sembra che Pittsburgh abbia trovato il giusto ritmo ecco che
Roethlisberger lancia ancora un intercetto evitabilissimo, vista la
presenza di una doppia copertura sul suo ricevitore. Questa volta è il
Cornerback Bush ad intercettare, anche se non riesce a ritornare per più
di una sola yard.
Nessun problema, sarà ancora il magistrale Aaron Rodgers a
condurre in porto il drive. Questa volta A-Rod si affida al suo
ricevitore preferito, ovvero Greg Jennings. La difesa Steelers mostra
lacune inattese e in 3 riescono a farsi beffare dal lancio del QB di
Green Bay. Nemmeno il tanto osannato Troy Polamalu sembra in serata
giusta e non riesce ad ostacolare la ricezione centrale di Jennings, che
deve solo ricevere e cadere 2 yard più avanti per trovare il Touchdown.
21 - 3 GB.
Con poco più di 2 minuti al termine del primo tempo, Roethlisberger si
ricorda di avere all'attivo 2 SuperBowl vinti e un ex-MVP come Hines
Ward, quindi gli Steelers ricorrono al veterano wide receiver per
condurre in porto il primo drive da 7 punti.
L'intervallo sul 21 - 10
seppur negativo è meno amaro per Pittsburgh.
La ripresa vede scendere sul field degli spenti Packers.
Gli Steelers
con le corse di Mendenhall, favoriti anche da una ottima zona di
partenza per un Face Mask sul punt, trovano
il modo per sbaragliare la difesa avversaria. Big Ben va in scramble, e
a suon di corse, Pittsburgh trova quella decisiva con un taglio
centrale sempre di Mendenhall. La rimonta sembra essere iniziata. Il 21 -
17 GB dà vigore agli Steelers, in più l'attacco Packers sembra essere
rimasto ancora negli spogliatoi.
Pittsburgh però non riesce ad accorciare ulteriormente quando, dalle 52
yard di distanza, il Kicker Suisham non centra i pali.
Nei
minuti rimanenti del 3° quarto, sembra esserci una fase di stasi del
match ed i due team si ritrovano come ad inizio partita ad effettuare
punt a ripetizione.
L'inizio dell' ultimo quarto è subito esplosivo e non poteva mancare il "tocco", meglio dire, la dinamite di Clay Matthews III, che con un tackle in blitz terrificante va ad impattare contro Mendenhall.
Il quale non è in grado di trattenere l'ovale, che "schizza" in aria
senza padrone prima di trovare le braccia dell' ILB Desmond Bishop che
recupera il fumble provocato da Clay III.
I Big Play difensivi, come spesso succede, sbloccano l'attacco, ed
infatti Aaron Rodgers si ripropone ai consueti livelli. Passaggio dopo
passaggio, con Nelson e la ricezione da brivido di Jones, si riportano
sulle 40 avversarie dopo aver chiuso un 3° e 7 importantissimo.
Nelson, in vena di drop, costringe ad un altro 3° e lungo, ma nel play
seguente si fa perdonare con gli interessi ricevendo sulle 28 e portando
a spasso difesa e palla fin sulle 2 yard.
Un Sack allontana Rodgers dalla endzone. 8 yard sono briciole per un QB
di questo valore, che non si scoraggia e spedisce un pallone invitante sulle
mani di Greg Jennings che, ancora indisturbato, riceve vicino all'angolo
esterno ed è Touchdown Packers!!! 28 - 17 GB.
Il divario ritorna ad 11 punti, insufficienti per un TD e FG per consentire a Pittsburgh un piano di pareggio.
Comunque gli Steelers non si danno per morti. Big Ben finalmente riesce a
trovare un drive immacolato che porta sulle 30 yard, dove su di un 3° e
3 Mike Tomlin, l'head coach, fa una chiamata strepitosa. Ovvero un deep
pass per Wallace che sorprende tutti e rianima il match.
Il risultato andrebbe su un inutile 24 - 28, per cui ancora dalla side
line arriva la dritta per giocare una conversione da 2 punti.
Con una
option, in stile college, Roethlisberger va in corsa per poi sganciare in
pitch la palla a Randle El, che così porta il risultato su un più
incoraggiante 28 - 25 GB.
Sembra essere la serata dei 3° down spettacolari, ed ecco che Rodgers su
un 3° e 10, sulle proprie 25, pesca Jennings centralmente, il suo taglio è
magnifico e prosegue nella corsa fin sulle 44 avversarie. E'
l'occasione per il poco sfruttato RB Starks, che si fa trovare
prontissimo e guadagna un altro down importantissimo, per i suoi, con una
corsa esterna. All'occorrenza anche il ricevitore Jones mette in mostra
le sue doti e cattura una palla decisiva sulle 8 yard. Arrivati al 3° e
Goal, sulle 5, non riesce il passaggio in endzone per Nelson. L' Head
Coach di Green Bay Mike McCarthy, decide di andare per 3 punti sicuri
con il Field Goal. Si va sul 31 - 25 GB.
Sul
teleschermo appaiono le statistiche delle rimonte effettuate in
postseason da Ben Roethlisberger, sicuramente il QB più affidabile in
questo genere di situazioni.
L'inizio del drive finale si complica a
causa della penalità di Fox per Unnecessary Roughness.
Ben si trova costretto a partire dalle 13 yard. Riesce a avanzare per
altre 20, ma poi si ferma in tre lanci incompleti e sull'ultimo
passaggio verso Wallace si spengono le speranze del 3° Super Bowl in sei
anni per Pittsburgh.
Per Aaron Rodgers non rimane che inginocchiarsi e
in un colpo solo scacciare l'ombra di Brett Favre, aggiudicarsi l' MVP
della gara, e far "tornare a casa" Vince Lombardi!
Si chiude così uno splendido Super Bowl che vede alzare il Vince
lombardi Trophy al team con il più bel Football espresso in questa
postseason, ed in un Grande Ballo memorabile per gli amanti del Passing
Game.
L'Analisi:
Cerchiamo adesso di analizzare i punti chiave del match.
Sicuramente hanno pesato sul risultato i 3 Turnover commessi da
Pittsburgh, i 2 intercetti lanciati e il fumble commesso da Mendenhall,
che sono stati sfruttati in modo perfetto da Green Bay. Infatti da
queste 3 circostanze sono arrivati ben 21 punti su 31 totali.
Quello che non è riuscito agli Steelers è stata la mancanza di drive
lunghi, senza errori, per tenere lontano dal field Aaron Rodgers. Solo nel
3° quarto Big Ben ha orchestrato drive senza macchia, ma non poteva
bastare un solo quarto per vincere il Super Bowl. Anche in difesa non si
sono viste quelle giocate che spezzano morale e drive. Harrison è
riuscito a mettere a segno un solo sack, 3 in totale per il team. Mentre
nelle secondarie sono emersi i soliti errori dei Cornerback, Gay su
tutti, se poi consideriamo la prestazione sottotono di Polamalu ecco che si può spiegare il massacro provocato dai lanci di Rodgers nelle retrovie di Pittsburgh.
Questa
volta si può, e si deve fare una critica a Mike Tomlin per non aver
trovato rimedio ad una difesa che non è riuscita a fermare un attacco
come quello di Green Bay, dove era scontato un gioco largamente
improntato sui passaggi. E' mancata la solita pass rush
e non si è trovato mai il rimedio per arginare Nelson e Jennings. In
più alcune chiamate offensive sono state palesemente errate. Come in
occasione del primo intercetto, dove in quella circostanza, al primo
quarto, con un 1° e 10 sulle proprie 7 yard, non si può chiamare un
pericoloso passaggio profondo come è stato fatto. In più l'avvio di
match aveva evidenziato chiaramente le difficoltà (uniche) dei Packers
nel difendere sulle corse, soprattutto esterne, di Mendenhall. Altra
critica a Mike Tomlin è il ripetersi, come contro Baltimore, di un
ingresso troppo superficiale all'inizio dell' incontro dei suoi ragazzi
che si sono ritrovati con un Super Bowl già compromesso sul 14 - 0 nel primo quarto.
Da elogiare la condotta del match da parte di Green Bay che, seppur
subendo la rimonta di Pittsburgh, ha sempre dimostrato di sapere
reagire e riportarsi a distanza. Aaron Rodgers è entrato già tra i Top
QB della lega, se non addirittura da considerare il numero uno attuale.
Ha lanciato ben 3 TD, in più ha eseguito passaggi anche rischiosi sul
profondo anche in occasione di 3° e lungo. Sinonimo di grande lucidità,
unita ad una qualità eccelsa nell'esecuzione, con parabole veloci che
anche in caso di errori difficilmente possono essere intercettate. Mike
McCarthy, l' Head Coach dei Packers, in una stagione terribile per gli
infortuni subiti, non ha snaturato una squadra fantastica. Ha solo
modificato il tipo di scelte in attacco, prediligendo in modo forte i
pass. Un rischio per molti coach, ma McCarthy, con un playbook eccelso, ha
saputo far sempre le chiamate giuste, e assecondato dal talentuoso
Rodgers, il tutto si è trasformato in successo.
La difesa, pur non trovando più di un sack, ha saputo difendere e anche
segnare grazie ai turnover che si sono saputi creare. 2 infortuni nel
corso del Super Bowl a giocatori di spessore, come il WR Driver e il CB
Woodson non hanno minimamente inciso sul corso dell' incontro.Nelson e Jennings sono stati a dir poco eccezionali, con qualche drop per il primo, in una partita praticamente perfetta.
C'è da chiedersi cosa potranno fare il prossimo anno, quando magari non
saranno subissati dagli infortuni.
Per Green Bay ed i loro fan aver
scacciato l'ombra di Brett Favre, sia dalla franchigia che dal QB Rodgers,
sarà anche una bella sensazione in futuro. In più la convinzione nelle
loro potenzialità maturata nel corso di questi playoff, sarà un bagaglio
di esperienza che conserveranno per anni a venire.
Vince Lombardi da lassù sarà stato fiero di una squadra degna delle sue
tattiche e affidata ad un Coach poco pubblicizzato, ma di grande
intelligenza tattica.
- Link ---> Highlights del Super Bowl XLV Pittsburgh Steelers Vs Green Bay Packers.