NFL: Alcune considerazioni dopo week 2
Proviamo ad analizzare questo inizio di stagione e, seppur siano state giocate solo 2 partite, possiamo dare dei primi giudizi su alcune franchigie e giocatori.
Senza dubbio saltano subito all'occhio alcune squadre che nonostante le premesse alla vigilia positive si trovano già con uno 0-2 che mette in serio dubbio un loro approdo alla Postseason.
Se per i Cardinals, Bears, Panthers e Texans ci si poteva attendere una stagione di sofferenze, ben diversa è la situazione per Bengals, Chargers, Vikings e Broncos.
Cincinnati già nella passata stagione aveva iniziato con due sconfitte e, nonostante ciò, sono comunque arrivati ai playoff, ma per Burrow e compagni ripetersi non sarà facile, anche se la sconfitta rimediata in week 2 contro Baltimore ha quantomeno mostrato segni di miglioramento nella fase offensiva rispetto a week 1. Il QB Joe Burrow, fresco di rinnovo, è ancora acciaccato per i problemi al polpaccio che rischiano di tarpare le ali ad una rimonta nella AFC North.
Vikings
e Chargers si affronteranno proprio in week 3 e sarà già, per loro, una
partita da dentro o fuori. Perché se con un iniziale 0-2 le probabilità
di andare ai playoff sono statisticamente molto ridotte, uno 0-3 li
escluderebbe quasi sicuramente. I Chargers sono ormai gli eterni
incompiuti, visto che da quando c'è Justin Herbert nel ruolo di QB ci si
aspettava potessero diventare una vera Contender, ma seppur giocando un
buon football finiscono inesorabilmente per disattendere le
aspettative. Forse è il momento di prendere atto che il solo Justin
Herbert non può trasformare la franchigia e che forse rischia di
ricalcare l'inizio di carriera di Philip Rivers, quando negli anni tra
il 2008 e 2010 sembrava un Top 5, tra i QB dell'epoca, per poi naufragare
negli anni insieme alla sua squadra.
Minnesota
invece non mi sorprende particolarmente, nel senso che anche la scorsa
stagione sarebbe potuta essere peggiore se non fosse stato per le molte
partite punto a punto che invece di perderle riuscirono a vincerle.
Chiusero il 2022 con un 13-4, ma 5 vittorie arrivarono con un
distacco di 4 o meno punti. Chiaro che con episodi meno fortunati la
stagione sarebbe potuta diventare un anonimo 8-9.
I Broncos, pur avendo cambiato Head Coach, non sembrano poter sperare in un 2023 migliore rispetto alla passata stagione, e nel prossimo week dovranno affrontare i lanciatissimi Dolphins. Vero che le sconfitte sia contro i Raiders che l'ultima contro i Commanders sono state di misura, ma sono pur sempre 2 sconfitte contro avversari che nelle aspettative della vigilia dovevano essere successi.
I Patriots sono la nona franchigia ancora a secco di vittorie e si mettono in po' a metà tra le delusioni e quello che ci si attendeva. Coach Belichick sta cercando di migliorare New England per farla tornare stabilmente ai playoff, come ci si era abituati nella ventennale carriera di Brady ai Patriots, ma Mac Jones non sembra aver ancora fatto quel salto di qualità che alcuni si aspettavano. Credo che un'altra stagione anonima potrebbe far rivalutare la sua posizione di QB1, magari in attesa del draft 2024 con diversi nomi interessanti su cui provare a costruire di nuovo dei Patriots vincenti. Caleb Williams e Drake Maye tra i più interessanti in ottica futura in arrivo dal College.
A proposito di QB Rookie, guardiamo come si sono comportati i nuovi Bryce Young, CJ Stroud e Anthony Richardson.
Partiamo con Bryce Young, prima scelta assoluta al Draft 2023. Nonostante di partenza fosse quello arrivato nella squadra "migliore" non ha certamente impressionato in queste prime 2 uscite. Nella prima contro i Falcons ha lanciato 2 intercetti e completato appena il 50% dei passaggi collezionando 146 yard. Nella seconda uscita almeno non ha lanciato intercetti, ma il suo contributo all'attacco resta ancora scarso. Inoltre è già mezzo infortunato alla caviglia e il suo peso piuma non lo aiuta ad affrontare il primo anno tra i Pro.
Anthony Richardson, scelta numero 4 dei Colts, è partito sfornando subito il suo atletismo e mettendo a segno già 3 TD su corsa in poco più di una partita, visto che nella seconda contro i Texans è dovuto uscire anzitempo per Concussion. Diciamo che il ragazzo può, a differenza degli altri QB Rookie, mettere il suo fisico straordinario per sopperire alle mancanze tecniche, dovute sia all'anno di apprendistato che per lacune già evidenziate al college sul piano del passing game puro.
CJ Stroud sembra al momento quello che più è entrato nel gioco da NFL, collezionando 2 TD Pass, ma soprattutto lanciando in 2 partite già la cifra considerevole di 626 yard con un buon 63% di completi. Tutto questo nonostante abbia già subito 11 sack. Insomma tra i tre Rookie QB titolari lui è quello che ha impressionato maggiormente.
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