Penn
State (7) at Ohio State (3) doveva essere il grande test per i Nittany
Lions e l'hanno fallito malamente. Il risultato di 12 a 20 ci fa solo
intuire, una partita per lo più noiosa intervallata da una serie
interminabile di punt e drive cortissimi. Se per i Buckeyes Marvin
Harrison Jr., con le sue ricezioni e le yard after catch, ha
permesso al passing game di fare buoni numeri, lo stesso non si può dire
per Penn State che di fatto ha chiuso con 191 yard a fronte di 42 lanci
di cui soli 18 andati a segno.
Veramente troppi gli incompleti per una
squadra che occupava la top 10. Peggiori per i Nittany Lions i numeri
delle conversioni di 3° down con un impietoso 1 su 16.L'unica occasione per Penn State di far girare dalla propria parte il match c'è stato quando, a metà del 2° quarto, il DE Dani Dennis-Sutton ha forzato un fumble, del QB di Ohio State Kyle McCord, e con uno scoop and score,
ovvero recupero del fumble e corsa fino alla endzone avversaria, aveva
portato i suoi sul 3-10. Peccato che un Holding su un ricevitore del CB
Kalen King abbia rovinato tutto. Invece quel drive poi proseguito per la
flag si è chiuso invece con il TD dei Buckeyes per il 3-10. Come
dicevo la prova di Marvin Harrison Jr. ha tenuto in piedi l'offense di
Ohio State e non a caso delle 286 yard lanciate da McCord, ben 162
portano la firma del WR numero 18. Per Harrison è la terza partita
consecutiva con più di 100 yard ricevute e sabato ha anche stabilito il
suo record per numero di ricezioni in un incontro con 11. Al prossimo
Draft non mi meraviglierei se qualcuno lo prendesse nelle prime 3 scelte
assolute. Il figlio del grande Marvin Harrison, può diventare la nuova
stella della NFL.Ohio
State vince una sfida importante in ottica division East della Big Ten,
anche se il match che determinerà la vincitrice di divisione e quasi
certamente anche della Conference sarà la sfida con Michigan del 25
novembre al "The Big House".
Utah
(14) contro USC (18) ha regalato probabilmente la partita più
emozionante tra le Top 25. Al Los Angeles Coliseum all'ultimo secondo,
con un Field Goal, l'hanno spuntata gli Utes per 34 a 32. Caleb
Williams dopo la brutta prestazione di 7 giorni prima contro Notre Dame
chiude senza TD Pass e con un solo TD su corsa, eppure rispetto alla
sfida contro gli Irish la linea l'ha tenuto protetto a lungo. Io la
butto lì, ma ritengo che Caleb Williams abbia un po' paura di finire la
sua ultima stagione al College con prestazioni non buone, che potrebbero
mettere a rischio di essere la prima scelta assoluta.Sabato
più volte è stato per lunghi secondi nella tasca, ben protetto dai
suoi, senza poi lanciare. L'impressione è che abbia un po' di "braccino"
come si suol dire in questi casi. Il problema per Williams è che da qui
alla fine della stagione di partite in cui far male ce ne sono almeno
2, quella in casa contro Washington e la trasferta contro Oregon,
attualmente numero 5 e 9 della AP Top 25.Ovviamente
la partita non l'ha persa l'attacco dei Trojans, ma ancora una volta la
difesa "colabrodo" di Lincoln Riley, che ha concesso tanto sui pass e
ancor di più sulle corse.
Sione Vaki - Utah |
Oklahoma,
numero 6 della nazione, la stava combinando grossa contro UCF, visto
che per soli 2 punti è riuscita ad avere la meglio sui Knights per 29 a
31.
La
sfida è stata un punto a punto continuo, e anzi a metà dell'ultimo
quarto UCF era addirittura in vantaggio per 23 a 17. Alla fine i Sooners
hanno rischiato di andare agli Overtime se a UCF fosse riuscita la
conversione da 2 punti.
Il
QB di Oklahoma, Dillon Gabriel, nonostante le 10 curse non è mai
riuscito a fare la differenza sulle proprie gambe come invece spesso gli
è capitato.
La
difesa dei Sooners oltre a non aver difeso bene contro le corse ha
concesso numerosi big play ai lanci del QB John Rhys Plumlee.
Sarebbe
stato clamoroso, se dopo la vittoria contro Texas la squadra di Coach
Brent Venables si fosse fatta battere dalla modesta UCF.
Per
le sfide contro Kansas e Oklahoma State servirà più attenzione
soprattutto nella fase difensiva, se i Sooners vorranno portarsi a casa
il titolo della Big 12 e il pass per i playoff.
Alabama
(11) batte agevolmente, per 20 a 34, Tennessee (17) e continua a tenere
vive le speranze di playoff, attraverso la possibile finale della SEC
dove con molta probabilità sfiderà Georgia.
La
squadra di Nick Saban resta ben al di sotto delle precedenti stagioni
per un roster non certo equiparabile a quelli dei National Championship,
ma nonostante tutto è ancora lì e la sua risalita nella AP Top 25
sembra in pieno slancio.
Per
Tennessee ha pesato, soprattutto ad inizio match, i loro problemi a
finalizzare una volta giunti in redzone. Nell'avvio di partita erano
andati avanti per 13-0, ma sarebbero potuti essere 21 i punti se
avessero trovato i Touchdown essendo arrivati ad una manciata di yard
dalla endzone. In quel caso, forse, i Tide non sarebbero riusciti a
rientrare e poi ribaltare l'incontro.
Dopo
una buona partenza Texas (8) rischia, nel finale, di perdere contro
Houston. Infatti i Cougars, dopo aver recuperato uno svantaggio di 21
punti vedono svanire la possibilità di pareggiare ad un minuto dal
termine quando, sul 4° e 1, il lancio del QB Donovan Smith, autore di
un'ottima prova, finisce con un incompleto.
La
solita Texas che fa e disfà, inoltre nel finale Quinn Ewers esce per un
problema al costato, dopo che in un tentativo di corsa viene colpito
duro al petto mentre tentava di conquistare il primo down.
Il
31 a 24 mantiene per i Longhorns le speranze di giocarsi tutto nella
finale di conference contro Oklahoma, sempre salvo sorprese.
Partita
disastrosa per il maggior candidato all'Heisman di questa stagione,
ovvero Michael Penix Jr. Il QB di Washington (5) ha lanciato 2
intercetti, commesso 2 fumble, di cui uno perso, e nessun intercetto.
Per
fortuna degli Huskies la partita contro Arizona State si risolve con il
pick-six di Mishael Powell che fissa il punteggio sul 7 a 15 per
Washington. Dominio
assoluto di Michigan (2) nella sfida contro Michigan State terminata
con un perentorio 49 a 0. Per gli Spartans si è trattata di una vera e
propria disfatta, in attacco hanno prodotto solo 182 yard tra corse e
passaggi. La difesa, come si può facilmente intuire dal punteggio, è
stata semplice spettatrice dei lanci di J.J. McCarthy. Per il QB dei
Wolverines 4 TD pass con un 21 su 27 e 287 yard.
Partira con molte flag lanciate, alla fine saranno in totale 18 per un complessivo di 177 yard.
Perde
l'imbattibilità North Carolina (10) che viene fermata da Virginia in un
match punto a punto concluso con l'intercetto lanciato dal QB dei Tar
Heels, Drake Maye, a 20 secondi dal termine quando stava provando la
disperata rimonta.
Ottima
prova del running game dei Cavaliers che ha portato palla per 228 yard.
Curiosa la distribuzione delle yard, con 67 per il RB Perris Jones, 66
per il RB Mike Hollins, e 66 per gli scramble del QB Tony Muskett. A
portare i punti è stato però solo Mike Hollins che ha chiuso con 3 TD.
Match entusiasmante, soprattutto nel finale tra le 2 grandi deluse della ACC, ovvero Clemson e Miami.
Dopo 2OT ad avere la meglio sono stati gli Hurricanes che chiudono con il punteggio di 20 a 28.
Ha
del clamoroso la rimonta di Miami visto che Clemson fino a metà
dell'ultimo quarto conduceva per 17 a 7 l'incontro. Da sottolineare la
prova della difesa degli Hurricanes che ha messo a segno 5 Sack e 10
TFL. Ad emergere soprattutto il Defensive Lineman Rueben Bain Jr., freshman, autore di 2 sack, 2 tackle for loss e 8 placcaggi.
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento agli articoli è per me un modo per interagire con voi, e fonte di ispirazione a proseguire e migliorare i vari contenuti.